Il burkini: che cos'è e perchè è stato vietato a Cannes?

22 Agosto 2016
Il burkini: che cos'è e perchè è stato vietato a Cannes?

Come tutte avrete sicuramente sentito parlare in questi giorni, a causa dei continui allarmi e attacchi terroristici in Francia, qualche giorno prima di Ferragosto a Cannes il sindaco ha deciso di vietare il burkini alle donne mussulmane, causa il fatto che copre quasi interamente il corpo e che potrebbe creare problemi alla sicurezza nazionale del paese.

 

Può un semplice costume da bagno creare pericoli per l’ordine pubblico tale da, di fatto, vietare alle donne che lo indossano di andare in spiaggia liberamente come invece accade (per ora) in tutto il resto del mondo?

Io personalmente penso che ogni donna abbia il diritto di vestire come vuole, specialmente in spiaggia e in vacanza, senza per questo dover rappresentare un pericolo per la pubblica sicurezza.

                          

 burkini                                            BIKINI MARGARITA P/E 2016

 

Innanzitutto c’è da dire che il burkini nasce in Australia (e non nei paesi arabi come la maggior parte crede) nel 2004, proprio per agevolare quelle donne praticanti l’Islam che in molte occasioni della vita quotidiana si sentivano costrette nel velo che sono solite indossare. Nasce così il burkini, contrazione tra bikini e burqua, che ha subito spopolato non solo in Australia ma nel resto del mondo (in una decina d’anni ne sono stati venduti circa centocinquantamila).

Tornando al divieto imposto dal sindaco di Cannes, ha subito causato critiche e polemiche, proprio in nome dell’islamofobia che in questi mesi sta crescendo a macchia d’olio.

Il fatto è che il burkini è un costume come il bikini, il trikini o l'intero… potremmo definirlo uno tra i costumi più pudici, ma sempre un costume rimane.

Non possiamo negare che in tempi come questi di allarmismo e aumento della sicurezza in tutti i Paesi sia necessario scendere a compromessi, ma se tanto ci da tanto, dovrebbero essere vietate anche le mute da sub, come ha ironizzato la BBC.

 

"Mamma, ma perchè quello non è vietato allora?"

"Perchè è la sua spiaggia e soprattutto il suo Paese.

 

E voi cosa ne pensate? Siete dell’opinione di vietare questo capo d’abbigliamento oppure pensate che basti collaborazione quando si tratta di controlli della sicurezza?

Di sicuro divieti e imposizioni non porteranno lontano, e togliere la possibilità ad una donna mussulmana di fare il bagno “per questioni di sicurezza”, è un po’ come vietare i canti in chiesa per disturbo della quiete pubblica!

 

Buona estate,

Cris 

 

 

Vai all'articolo precedente:Il troppo stroppia: ritorno alla semplicità della tinta unita
Vai all'articolo successivo:Un'occhio alle passate collezioni Margarita: i capi che non passano mai di moda!
Commenti:
0
Commenta
  • * Nome
  • * E-mail
  • * Commento
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA, Privacy Policy e Terms of Service di Google.
Margarita s.r.l. P. IVA: 01353630294 REA: RO148773 Capitale Sociale: € 10.000,00 i.v.
Cookie PolicyPrivacy Policy
Torna su